venerdì 21 marzo 2014

Paesaggi, foglie e fiori






E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera. Fidatevi dei vostri sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l’eternità.

Kahlil Gibran












Inverno



Il ghiaccio inazzurra i sentieri

la nebbia addormenta i fossati

un lento tepore devasta

i colori del cielo.

Scende la notte

nessun fiore è nato...



A.Pozzi









Vivete, se volete credermi, non aspettate domani. Cogliete fin da oggi le rose della vita.


Pierre de Ronsard, Sonetti per Elena, 1578
















Umili fiori
dai  petali
come rosse pennellate
di madre natura
tra il grano d’oro vestito
e l’erba verde dei prati,
come un esercito
di valorosi soldati,
avvolti in clamidi rosse,
ingaggiano
un’impari battaglia
contro il vento
che stamane
troppo forte
ha soffiato
e tutti i fiori
dallo stelo ha reciso.







tra i campi io vivo
nel mezzo dei campi dorati,
col caldo estivo
e la brezza che accarezza le spighe,
sono rosso pieno di passione
sorriso, sorrido,
al mondo,
alla terra,
al cielo,
sono gioia incontenibile
perchè io sono un papavero!
















Non so se sia il colore o il profumo ad incantarmi.
Far entrare un campo di lavanda nel proprio canale visivo o olfattivo è un’esperienza sensoriale che fa star bene.

O forse si sta bene perché è soprattutto un’esperienza affettiva.

Almeno per me, che attraverso quelle spighe violette mi perdo.

Ritrovandomi in un luogo che sa di mare, luce, roccia. 
E frammenti di cuore.










profumo
forte
ed assai
eccitante
che mi
invita a
cercarlo...

su
tutte
le
spiagge
del
mare
dei
miei
pensieri.


Jean Paul Malfatti





domenica 2 marzo 2014

Studi su immagini sacre del 1300.







Riproduzione ad acquarello ispirata alla Madonna del latte, olio su tavola dorata a foglia, di Paolo di Giovanni Fei, 1345-1411 circa.
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del Comune di Siena il 1° luglio 1369. 
L'opera originale, eseguita intorno al 1390 su tavola dorata a foglia e dipinta ad olio, si trova attualmente esposta presso il New York Metropolitan Museum of art.











Acquarello ispirato alla Madonna della neve, la cui esecuzione è datata intorno al 1390.
L'opera  sarà esposta nella Basilica di S. Petronio di Bologna, nel corso di una mostra, aperta al pubblico, dal 3 al 10 maggio 2014, che ha per tema la rappresentazione di immagini sacre della diocesi
Bolognese.

La realizzazione dell'opera originale, un affresco massellato, è attribuita a Lippo di Dalmasio degli Scannabecchi ( o Filippo ),
vissuto fra il 1355 e il 1410, pittore bolognese documentato
       a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.
Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di Lippo.
L'affresco si trova nella cripta della basilica di S. Stefano a Bologna.